Intorno all'anno Mille si hanno già notizie dell'utilizzo di nitrato di potassio unito a ghiaccio tritato per favorirne il mantenimento a basse temperature, successivamente a questa sostanza si unì anche l'anidride solforosa, che per molti secoli fu l'unico modo di produrre gelato.
Il composto che si veniva a creare era conservato inizialmente in delle botti di legno che poi successivamente con il progredire dell'innovazione vennero sostituite da contenitori di materiali più adatti: stagno vergine, rame stagnato , porcellana pesante fino all'acciaio inossidabile utilizzato per la realizzazione della macchina del brevetto sotto esame.
Il processo di montatura del gelato ha subito anch'esso dei cambiamenti, se infatti prima era l'azione umana alla base dell'intero processo produttivo, già a partire dall'800 vennero introdotte le prime macchine a manovella e nel 900 si ebbe l'opportunità di impiantare un motore elettrico che sostituisse l'azione manuale.
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